La camicia, ovvero, il capo-icona dell’architetto della moda Gianfranco Ferré. Tutt’oggi spunto di riflessione per il “fashion business” che cambia costantemente e per gli stilisti alla ricerca di capi che li contraddistinguano.
Il talento di Ferré spaziava dalla pittura, alla creazione di gioielli ( gli accessori che realizzava all’università vennero notati da Anna Piaggi e Rosy Biffi ) ma fu nella camicia bianca che trovo la sua massima espressione.
Interpretata in mille varianti : destrutturata, dal gusto anni 50′, allungando le sue proporzioni facendola diventare abito; creazioni tenute insieme da sapiente lavorazione artigianale e sartoriale.
Restano capi senza tempo, testimoni di un creativo che “viveva gli abiti come interpretazioni, risposte a desideri e a necessità, concretizzazioni di stati d’animo e aspirazioni”
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